Il Decreto Legge del 9 ottobre 2002, n. 231 (Attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali) dispone che, nell’ambito di una transazione commerciale, chi subisce ingiustificatamente un ritardo nel pagamento del prezzo, ha diritto alla produzione automatica degli interessi di mora.
Detto questo vediamo cosa Dynamics Nav ci mette a disposizione.
Tramite la definizione di codici interessi finanziari, il software ci permette d’ impostare delle categorie di calcolo con valori di parametri diversi quale, Nazionale / Estero (o qualsiasi altro criterio di raggruppamento dei clienti), Periodo d’interessi (Unità di tempo oltre il quale i documenti di vendita sono da considerare nel calcolo degli interessi), Periodo di dilazione concesso (Unità di tempo da aggiungere al periodo d’interessi), Importo Minimo VL (Importo in valuta locale minimo dei documenti di vendita), Onere Addizionale VL (Importo degli oneri addizionale per il recupero del credito).
Per ciascun codice interessi si devono definire le percentuali d’interessi di mora per periodi di validità. Ad esempio fino al 31/12/12 la percentuale d’interessi è di 1,5 dal 01/01/12 la percentuale d’interessi è di 1,9 etc ..
E’ importante anche impostare i testi iniziali e finali che verranno visualizzati nella nota di addebito interessi rispettivamente all’inizio ed in fine alla lettera stessa.
Abbiamo visto che è possibile specificare un importo per oneri addizionali direttamente sul codice interessi finanziari, ma per i codici relativi a clienti esteri o a clienti con più valute è inoltre possibile specificare degli oneri addizionali in valuta.
Effettuata l’attività di setup, bisogna assegnare ad ogni cliente il codice interessi finanziario che si desidera utilizzare per il calcolo degli interessi.
Il calcolo degli interessi avviene tramite una procedura che crea delle righe di nota di addebito interessi da emettere e contabilizzare per produrre un effetto contabile.
Ad esempio per generare gli interessi per un cliente, bisogna creare un documento di addebito interessi (Gestione contabile > Attività periodiche > Contabilità clienti > Nota addebito interessi) inserendo in testata le informazioni come “Nr. Cliente”, “Codice Addebito interessi”, “Data Scadenza” della nota di addebito e “Codice Valuta”.
Tramite la funzione “Suggerisce Righe Nota di addebito interessi” (Menu Azioni > Funzioni > Suggerisci righe nota add. Int.), il sistema suggerisce i documenti scaduti non incassati riempiendo le righe della nota di addebito.
Dopo aver controllato le informazioni riportate bisogna emettere il documento tramite l’apposita funzione, permettendoci di stampare la lettera di addebito interessi da mandare al cliente. (E' possibile personalizzare la stampa inserendo il logo aziendale e cambiando il layout)
L’emissione della nota di addebito scrive il credito nel partitario cliente per l’importo complessivo degli interessi, e scrive in contabilità generale una partita doppia: conto patrimoniale clienti in Dare a interessi attivi in Avere. Non essendo soggette ad iva la procedura non alimenta i registri, in compenso alimenta un libro interessi per ciascun cliente dove si storicizzano i movimenti di addebito.
Petrantoni Virgile
MCTS – Dynamics
MCSD.Net
MCTS – Sql Server 2008
http://www.novalysis.it/Software/Dynamics%20Nav/
http://www.linkedin.com/pub/virgile-petrantoni/1a/66a/b9a
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